Bellanova: pronto il Protocollo d’Intesa per semplificare e sbloccare i reimpianti degli ulivi. Adesso aspettiamo il si della giunta regionale

Bellanova: pronto il Protocollo d’Intesa per semplificare e sbloccare i reimpianti degli ulivi. Adesso aspettiamo il si della giunta regionale

La notizia oggi nel corso del Convegno a Leverano su “Nuova agricoltura, identità territoriale, tutela del paesaggio e dell’ambiente”.

“Voglio condividere con voi qui oggi una novità importante: proprio ieri abbiamo definito un protocollo d’intesa per semplificare e sbloccare i reimpianti degli ulivi. Rimuoviamo il vincolo paesaggistico e consentiamo ai proprietari dei terreni di impiantare di nuovo gli ulivi”. A darne notizia la stessa Ministra Teresa Bellanova, pochi minuti fa, da Leverano, a colloquio con alcune imprese prima di intervenire al Convegno “Nuova agricoltura, identità territoriale, tutela del paesaggio e dell’ambiente”, nell’ambito della 22°esima Edizione di “Novello in Festa”.

“Ci siamo riusciti”, ha detto ancora la Ministra, “grazie al dialogo e all’attenzione del Ministero dei beni culturali e del Ministro Franceschini che voglio qui ringraziare. Sembrava un risultato lontano, sembrava ci volesse una norma, è bastato il buon senso e la voglia di governare affrontando e risolvendo i problemi. Ora, credo sia fondamentale che la Giunta della Regione Puglia dia a sua volta il via libera definitivo lunedì”.

La xylella, ha proseguito la Ministra Teresa Bellanova, “è una calamità che mina la nostra identità e proprio per questo è nostro dovere essere più forti, più uniti, più determinati. In questi primi due mesi da Ministra ho voluto affrontare subito questo dossier, mettendo al bando le polemiche, per guardare al futuro. Pensando proprio alle parole chiave di questo convegno: tutela del paesaggio, identità del territorio. Stiamo scrivendo il piano di rigenerazione dell’agricoltura del Salento, che condivideremo con tutti: dovrà essere non solo scritto ma attuato dal basso. Da tutti noi, dagli agricoltori che sono i custodi di questa terra. Abbiamo risorse importanti, più di 300 milioni di euro, anche se sappiamo che molto dovrà essere fatto e a lungo. Nelle prossime settimane presenteremo il piano e il bando per il contratto di distretto della Xylella, che potrà essere utile a una nuova progettazione territoriale, partendo proprio dall’olivicoltura e costruendo basi solide per il futuro agricolo della nostra terra”.

 

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