Fisco, Gualtieri (Mef): giù le tasse rinviate a settembre

Fisco, Gualtieri (Mef): giù le tasse rinviate a settembre

Con il nuovo scostamento di bilancio il governo punta a ridurre le tasse che i contribuenti in difficoltà dovranno pagare a settembre. Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, durante il question time alla Camera, secondo il quale nei mesi scorsi l’esecutivo ha deciso “la sospensione dei versamenti di marzo, aprile e maggio con ripresa da settembre per tutti i contribuenti con perdite”. “È intenzione del governo – ha sottolineato Gualtieri durante il question time alla Camera – usare il prossimo scostamento di bilancio per rimodulare ulteriormente questo pagamento previsto per settembre, riducendo significativamente l’onere per i contribuenti”.

In mattinata la sua vice, Laura Castelli, aveva anche ipotizzato un mini-condono per le imprese danneggiate dal lockdown, soprattutto del commercio. E passaggio al pagamento delle tasse con il principio di cassa. «Nel decreto di agosto cancelleremo una parte delle imposte rinviate». Le prime ipotesi parlano di aiuti a fondo perduto pari al 30% e di un allungamento delle rate restanti previste per settembre. Un taglio quantificato in circa 4 miliardi. Per bloccare le proteste di commercialisti e imprenditori, si starebbe ipotizzando una sanatoria delle tasse non versate nel periodo del lockdown, ragionando attorno a un terzo di quanto dovuto, anche se la misura andrebbe a beneficio solo dei settori più colpiti dalla crisi, che hanno cioè subìto perdite rilevanti del proprio fatturatoi, cioè superiori al 50%, come turismo, abbigliamento o ristorazione. La Castelli in un post pubblicato su Facebook ha poi annunciato novità «per circa 4 milioni di contribuenti» tra autonomi, professionisti e partite Iva che ogni anno vivono con preoccupazione il periodo delle scadenze, confermando quanto anticipato dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini. «Come Ministero dell’Economia e Agenzia delle Entrate ci abbiamo lavorato per qualche mese e ora siamo pronti a dire addio all’attuale sistema di acconti e saldi, ormai obsoleto, per sostituirlo con uno più semplice ed immediato. Obiettivo 1 gennaio 2021». «Il progetto prevede il passaggio ad un sistema di pagamento basato sugli incassi e le spese effettive. Un metodo di cassa insomma. In questo modo non ci si dovrà più preoccupare di accantonare una somma per le imposte dell’anno successivo che ancora non si sa come andrà, ma si pagheranno le tasse solo su quanto già già effettivamente guadagnato».

 

Fonte: ItaliaOggi

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